Il tempo passa e gli avvenimenti si susseguono inesorabilmente.
Aprile ci ha portato l’obbligo alla quarantena, ma anche il compleanno del nostro amatissimo AD.
In via anonima, è giunta questa lettera da parte di un gruppo sfuggente, imprevedibile ed in continua trasformazione.
Come il loro nome.
Tanti auguri al nostro AD dalla Presa della (alla) bottiglia.
…correva l’ottobre del 2014 ed un gruppo di amici si ritrovava per condividere degli ottimi pizzoccheri ed un paio (o forse) di bottiglie di vino. Cosa li accumunava? La palestra.
Come spesso accade in queste cene, ci si ripeteva “la prossima la facciamo da me”, “massì dai allora poi in estate da me che ho il giardino”, o ancora “potremmo trovarci anche per Natale dai”. La cosa pian piano prendeva piede, il gruppo funzionava e le cene si facevano più numerose.
Per darci un’identità decidemmo di trovare un nome che ci rappresentasse. Ognuno portò le sue idee e alla fine, tramite votazione, votammo all’unanimità quella che più ci rappresentava: SBARRICATI. All’inizio questo nome non era nemmeno nella lista. Spiccavano invece nomi come “WTF – Wine, Tits and Food”, “Damigiane e Damigelle”…ecc ecc…
Dopo il nome arrivò la Sede, e con essa una casa che ci poteva accogliere tutti.
Ed ecco poi spuntare le cariche istituzionali: il Presidente, un uomo su cui tutti noi possiamo fare totale affidamento; l’AD, l’Amabile Despota di quartiere, il braccio armato del Presidente; il Responsabile Qualità, che sappiamo tutti essere una figura indispensabile quando la goliardia prende il sopravvento; il Responsabile Produzione, perché ogni gruppo che si rispetti ha bisogno di una chat Whatsapp sempre aggiornata e colma di contenuti; il Tesoriere, perché “non di solo pane vivrà l’uomo”; il Realizzatore di Sogni, perché è bello immaginarsi il mondo attraverso gli occhi di un amico fidato; il Rumega, per ricordarci quali sono le nostre origini; l’Ufficio Investimenti, perché il guardare sempre avanti fa parte del nostro essere.
Cariche in parte mutabili, ma sempre uniche nel proprio genere…come l’amicizia.
Gli anni passano, ed in men che non si dica eccoci a festeggiare i nostri 5 anni di attività. Tante bottiglie sono state bevute, qualcuna pure versata nel lavandino. Tante calorie sono state ingerite ed altrettante calorie sono state bruciate ridendo e pensando a cosa fare alla prossima…e alla prossima…e alla prossima.
Siamo appena tornati dal nostro viaggio in Piemonte, e l’unica cosa a cui riusciamo a pensare è:
Cosa ci accomuna? L’essere Sbarricati.
Alla prossima.
Il CdA
La Sbarricata del 7 luglio è stata liberatoria.
Era troppo, troppo tempo che non ci riunivamo tutti assieme.
Il profondo stato di leggerezza che riesce ad infondere una Sbarricata è una sensazione che solo chi l’ha vissuta può riconoscere.
Il Mentore, per la sorpresa di tutti, ha fatto sentire la sua presenza donando agli Sbarricati bicchieri personalizzati. Notizie importanti hanno reso l’atmosfera ancora più carica di coinvolgimento.
Non sono mancate infine importanti decisioni collegiali per tutti gli Sbarricati.
Che serata! Che qualità!
Stay tuned.
Il 3 febbario (ieri ndr) abbiamo accolto all’interno del nostro gruppo il piccolo Nicolas!
Congratulazioni a papà Gigo e soprattutto a mamma Claudia.
Noi ci sacrifichiamo e brindiamo in modo opportuno!
Alla salute!
Popolo e CdA depongono l’ascia di guerra. Che confronto, che proposte, che qualità.
E poi i vincitori delle elezioni, con un gesto di grande cuore e senso di appartenenza, propongono una sciabola simbolo di comunione e armistizio.
La pietra. I cubetti. Il tavolo. Le luci. Che rinnovamento per la sede degli sbarricati.
Carissimi,
In questo clima austero di clemenza ma colmo di rancore e di slogan mediatici mi piace ricordare come tutto iniziò.
Il CdA è tornato unito. Dopo un periodo di dissapori, malumori e screzi dovuti alla reazione popolare, il Presidente ha deciso di tornare in campo e di mettere le cose al posto giusto.
