20.10.2019 – Presa (ingiustificata) della sede. Di nuovo. Caini.

29.12.2019 – Liberazione (meritata) del presidente. Di nuovo. Ca(r)ini.

Ebbene sì, è successo di nuovo. Con un AD all’estero e la Qualità che ahinoi troppo si fida della bontà d’animo delle persone, il popolo decide, nuovamente, di occupare la sede e di rapire il nostro amato Presidente, inerme, indifeso, da solo e tradito dai suoi stessi discepoli.

Dopo 2 mesi da questo deplorevole (scriviamo bene: D-E-P-L-O-R-E-V-O-L-E) atto di ostilità e protesta (totalmente senza senso) il CdA decide di dare al popolo una risposta decisa, matura, rotonda ed intensa, con colore ambrato e finale persistente. Come il Sassicaia (riferimenti a vini aperti, bevuti, assaporati e degustati puramente casuali).

Abbiamo deciso di riprendere in mano le redini della situazione per ripristinare lo stato di ordine e di regole, grazie alle quali possiamo definirci una famiglia.

Ci sono momenti dove è importante ripartire dalle fondamenta: pizzoccheri, ottimo vino e comunione di intenti.

Cari Sbarricati, il nostro non vuole essere un gesto di sfida, altresì un invito a riflettere su quali valori si basa tutto ciò che ci lega.

Per il 2020 abbiamo una bozza di programma di altissima qualità e ci auguriamo anche di poter condividere un Sassicaia con tutti voi (senza doverci sacrificare per l’ennesima volta a seguito di un vostro nuovo gesto di sfida).

Con rinnovato affetto, affettato e pizzoccheri,

il CdA